La bagna cauda e' un piatto molto particolare e si prepara, almeno nella mia famiglia, secondo la ricetta passata di generazione in generazione. Il particolare curioso e' che ci sono alcuni passaggi della ricetta, che a breve vi diro', che vengono fatti senza alcuna base scientifica ma perche' ... "la nonna diceva che cosi' si digerisce meglio". Digerire la bagna cauda gia' mi sembra una contraddizione in termini!!
Ricetta a persona: 1 testa d'aglio e 1 hg di acciughe salate (peso da salate e non pulite). Io abbondo sempre e faccio 1 1/2 testa e 1 1/2 di acciughe a persona. Quella che avanza la surgelo e la uso sui peperoni o sulla torta salata di cardo o di topinambur.
(1) Pulisco l'aglio e tolgo l'anima a ogni singolo spicchio (perche' e' decisamente l'anima quella che non si digerisce ) poi lo metto a bagno nell'acqua e lo lascio a riposo una notte intera.
(2) Il giorno dopo lo sciacquo sotto l'acqua corrente e gli faccio dare un bollore in acqua pulita (5 minuti) (sempre perche' la zia Maria diceva che così si digeriva meglio). Lo scolo, lo rimetto in pentola, copro di latte e faccio cuocere sino a renderlo una purea. Fate molta attenzione perche', come diceva la zia Rina, l'aglio e' fetente (... anche in senso figurato!!) e si attacca al fonto della padella tendendo a bruciarsi.
(3) Nel frattempo metto a bagno le acciughe in acqua e aceto per almeno un paio d'ore, poi le riciacquo ad una ad una sotto l'acqua, le apro e tolgo la lisca, posandole su un piano inclinato a scolare.
(4) Finita la pulizia, le faccio spappolare in padella con del burro.
(5) Ed e' il momento di creare la bomba atomica: unire acciughe e aglio!!
(6) Prima di servire aggiungo l'olio, 1/2 di oliva non extravergine e 1/2 di mais, e scaldo.
Ovviamente la bagna cauda è da accompagnarsi con verdure crude. Io aggiungo cavolfiori leggermente lessati, patate bollite e uova sode. Pane a volontà. I cappelletti in brodo terminerebbero il pasto ... il brodo lava.
Esattamente! Il brodo sgrassa�� ed è un must ma a casa nostra solo brodo... L'ultima volta insieme al trionfo di verdure in cui il principe era il cardo gobbo di Nizza Monferrato, ho provato a 'pucciarvi' dentro fettine sottilissime di carne cruda. Deliziose, non l'avrei mai detto...
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