giovedì 27 novembre 2014

Bonet di Alice Massa

(Giappone)

Il bonet (che si pronuncia “bunet”) è un dolce tipico piemontese, una sorta di budino al gusto di cioccolato e amaretti. Tradizionalmente ha forma rotonda, si fa nel tipico stampo da budino (stampo che in piemontese si chiama a sua volta proprio “bonet”), ma io qui in Giappone non ce l’ho (ancora) e quindi lo preparo nello stampo del poundcake. E’ comunque ottimo.
La ricetta che vi propongo non è quella tradizionale, che vorrebbe sei uova per ogni mezzo litro di latte, ma una versione più leggera che anni fa mi insegnò Rosalba, la mamma della mia amica Raffaella, che negli anni del liceo mi ha insegnato forse senza volerlo tante cose in cucina e che ora non c’è più, ma che mi sembra di incontrare di nuovo ogni volta che assaporo il “suo” bonet.

Ingredienti:
6 uova
un litro di latte intero
200 g di amaretti
8 cucchiai di zucchero
8 cucchiai di cacao

zucchero e acqua per il caramello

Preparazione:
Far scaldare il latte e versarvi gli amaretti sbriciolati grossolanamente. Lasciar raffreddare.
Nel frattempo preparare il caramello facendo sciogliere lo zucchero con un goccio di acqua senza mai girare. Quando il caramello sarà pronto, foderarvi lo stampo mentre è ancora caldo, e raffreddarlo (anche sotto l’acqua fredda) in modo che il caramello con scivoli via.
Mescolare il latte con gli amaretti ormai freddo con le uova, il cacao e lo zucchero e versare il tutto nello stampo.
Far cuocere il bonet a bagno maria in forno o sul gas, coperto, per un’ora abbondante, facendo attenzione che l’acqua non bolla mai (la mia è bollita e si vede dalla trama imperfetta).
Far raffreddare e trasferire in frigo, dove dovrà riposare almeno due ore prima di essere sformato.

Il bonet, forse proprio perché è uno dei dolci piemontesi più famosi e amati, ha numerose varianti. Le più famose sono: il bonet bianco (senza cacao) e quello con il rum. Entrambe eccellenti.


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